Dopo la recente progettazione dello Showroom a Milano, l’Architetto Valentina Casadei dello StudioViola ci racconta come è nata l’idea, quali sono state le idee alla base del progetto e come si è trovata a collaborare con BHC Milano.
Architetto Casadei, bentrovata. È nostra testimonial da tempo, come si è trovata con BHC soprattutto in questo ultimo progetto?
Con il vostro Showroom mi sono trovata benissimo, sono stata seguita molto bene e sono tornata diverse volte a vedere i materiali per capire quale fosse la scelta migliore, soprattutto per il pavimento. Volevo creare un ambiente caldo e retrò come se fosse un pavimento preesistente. Alla fine ho scelto il parquet in PVC anche in base alla funzione di temporary Showroom, uno spazio utilizzato da diverse aziende che quindi doveva essere prima di tutto resistente.
Qual è stato lo spunto iniziale che ha dato vita alla Sua idea? Cosa l’ha spinta a scegliere la linea ceramica di Mutina e l’elasticità e duttilità LVT Aspecta?
La mia idea ha preso ispirazione dagli spazi degli antichi palazzi milanesi con le cornici in gesso e il parquet antico, spesso spinato e con la cornice laterale. Volevo mettere un parquet un po’ anticato come quello che ho usato per il negozio di Bologna, ma ho pensato che fosse troppo delicato per uno spazio dedicato ad esposizioni temporanee. Per questo ho scelto il pavimento in vinile Aspecta della serie “Runyon Oak”, ha una texture un po’ vissuta e al tatto è caldo come il legno vero, le persone che lo vedono pensano che sia parquet.
Mi sono innamorata della piastrella Mutina della serie “Ceramica Bianca” perché ha quella linea retrò ed essenziale che è un po’ la caratteristica dei miei lavori. Volevo fare un bagno che richiamasse le vecchie sale da bagno un po’ anni trenta. Io amo le piastrelle e mi sono divertita a vedere tutte le vostre proposte e ha scegliere quella più giusta per il mio progetto. Per me venire da voi è sempre anche fare un po’ ricerca.
Ormai è innegabile l’influenza della moda nel mondo dell’architettura e del design, l’arte visiva è fondamentale in questi mondi e porta alla continua e frenetica ricerca della “bellezza artistica” e della novità, senza però dimenticare le origini e la praticità dei materiali.
Come vede questo fortissimo legame intrinseco? Le da la motivazione per migliorare se stessa con idee nuove?
Io sono un appassionata di moda e come architetto ho seguito molte aziende di abbigliamento e accessori per i loro negozi, e showroom. Per me i redazionali delle riviste di moda sono uno spunto importante di ispirazione al pari delle riviste di settore.
Direi che tutte le arti come la moda, il cinema, la musica coi video musicali, l’interior design e l’architettura, contaminandosi reciprocamente creano un “mood” in continua evoluzione. Sta nella sensibilità del creativo elaborare uno stile personale che comprende un sguardo universale.
Grazie infinite Architetto, la collaborazione è motivo di vanto per BHC Milano.